Il Castello di Calatabiano
Dall’hotel Palladio si prende il Corso Umberto e si procede dritti verso Catania per circa 3 km fino al bivio a destra per Calatabiano, dopo averlo imboccato si seguono le indicazioni verso il castello. Il Castello Arabo-Normanno (IX secolo) si trova in cima alla collina che sovrasta la valle raggiungibile con un panoramico ascensore inclinato, che permette una splendida vista di Taormina, della baia di Giardini Naxos e dell’Etna. Il recente lavoro di restauro ha portato alla luce un sito archeologico-monumentale: i resti di un impianto greco-romano, un Kastron bizantino col suo mastio imprendibile, il castello medievale con le sue sale, la corte e una graziosa cappella. La prima documentazione certa relativa al castello di Calatabiano si rileva da una carta della Sicilia in cui il geografo e viaggiatore arabo Abu ‘Abd Allah Muhammad ibn Idris (1099-1164) rappresentava l’Isola e i suoi sistemi fortificati. Qui il massiccio dell’Etna appare sul lato sinistro ed è lambito dai due fiumi Simeto e Alcantara. Proprio lungo le sponde del fiume Al-Kantar (il ponte) appaiono rappresentate due fortezze speculari Tauromenion e Kalaat-al Bian (Rocca di Biano). Passeggiando per il castello si gode di una vista incomparabile di tutta la valle dell’Alcantara.
Il capo è costituto da un suggestivo promontorio a due vertici, con un castello circolare sul primo e una fortificazione medievale sul secondo, non visitabili perché, pur essendo stato riconosciuto “monumento nazionale”, sono ancor oggi di proprietà privata. L’edificazione del castello va collocata in un ampio spazio di tempo tra il X e la fine del XIV sec. d.C.: verosimilmente la struttura originaria risale al periodo arabo. Una cinta muraria circonda l’edificio vero e proprio e due torri, una di avvistamento e l’altra che probabilmente fungeva da prigione.
Francavilla di Sicilia
Francavilla Sicilia ospita un bel Convento dei Cappuccini del 1570. Il convento è rimasto nella sua forma originale con le finestre delle celle a “bocca di forno”, con gli stipiti in pietra arenaria, e custodisce lavori d’ebanisteria e pittura popolare.
Sentiero “Le Gurne” (km 20 ca.)
da Francavilla si prende la SP7-1 per Castiglione e si gira alla terza traversa sulla sinistra, seguendo le indicazioni “Sentiero Le Gurne” dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara. Superata Francavilla, gli amanti di itinerari naturalistici, devono assolutamente entrare nel meraviglioso Parco Fluviale dell’Alcantara per una passeggiata alla scoperta delle Gurne, laghetti formatisi lungo il suo corso d’acqua. Si possono raggiungere seguendo un agevolissimo sentiero, immerso in una ricca macchia Mediterranea, che costeggia le sponde dell’Alcantara. Le acque del fiume in questo tratto sono limpidissime e vi si trova una pianta acquatica che cresce solamente in acque fredde e pulitissime: il Ranuncolo a Pennello, pianta rarissima in Italia e più comune nell’Europa Centrale. Sempre seguendo le varie diramazioni del sentiero si può arrivare alla Centrale Idroelettrica, dove un alto ponte di ferro congiunge le due sponde del fiume e offre una bellissima prospettiva per guardare le cascate sottostanti. Il percorso è di circa 3 km tra andata e ritorno, non richiede particolari doti da escursionista però è senz’altro consigliabile un abbigliamento comodo e scarpe non scivolose.